lunedì 7 febbraio 2011

Priscilla


E' andata.
Non nel senso in cui si usa perlopiù questa espressione, con sollievo e, a volte, soddisfazione.

Alle 4.45 di Sabato m'ha svegliato il dolore per il dito infettatosi dopo il suo morso del mattino prima, l'unico morso che mi abbia mai dato. Mi sono alzato, sono andato nello studio, dove l'avevamo lasciata per affrontare un'altra notte, forse l'ultima, con la solitaria dignità dei gatti. Appena ho aperto la porta l'ho vista. O meglio: ho visto il suo corpo inerte e spento. Priscilla non c'era più, non era più lì dentro. Non era più con noi attraverso i suoi occhi, la sua voce, le sue fusa... La casa è innegabilmente più vuota, piena solo di oggetti. L'affetto che ero abituato a dedicarle, il piacere di una visita ricambiata, l'acqua che beveva direttamente dalle mie mani riunite a conca, il pezzetto di biscotto conteso per gioco con divertimento condiviso, la comunicazione sonora quasi verbale, affogano nel silenzio come mani vuote, come braccia lasciate andare.
Dopo avermi inferto l'unica ferita in 12 anni di convivenza è uscita di casa in una scatola, come c'era entrata. Anche allora, quando la presi da piccolissima, nonostante l'avessi sollevata per la collottola, con prudenza, prima che riuscissi a deporla nella scatola di cartone era riuscita a riempirmi di graffi che avevo osservato a lungo con un certo stupore: una cosetta così piccola...
E' stupefacente la perfetta simmetria del suo inizio e della sua fine con noi.
Lo so che la incontrerò di nuovo, come Eva, Pulce ed altre compagnie, ma tuttora non è andata via del tutto. La traccia che ha lasciato nella memoria è vivissima, ancora, forte e concreta. Il dolore per l'assenza irrecuperabile della sua compagnia non si può evitare. Anche ad esso voglio bene.
E' andata. Col tempo apprezzeremo quanto fosse importante e grande la sua tutela.
Piccolapiccola se n'è andata, in un luogo che non richiede viaggio né permanenza.
Per noi, solo per noi, è troppo presto per raccontarcelo con serenità, ma prima o poi, qui dove lo scorrere del tempo ha un significato, ricorderemo con simpatia e gratitudine gli aneddoti, le piccole abitudini, i guai e le gioie condivise.
Prima o poi.
Prima o poi.

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao piccola <3

Anonimo ha detto...

miao