martedì 4 agosto 2009

Due grandi eventi, due grandi esperienze.

Ho avuto modo di ascoltare un concerto di musica classica (è sempre bene specificarlo) che ha spedito nel dimenticatoio molti di quelli ascoltati sinora. Di Giovanni Bellucci avevo già ascoltato dal vivo il suono del suo pianoforte alle prese con Beethoven e con Liszt, mai avevo avuto l'opportunità di assistere al rapporto tra il suo strumento e l'orchestra, perdipiù in un'occasione in cui lui stesso dirigeva dal pianoforte. Si è trattato di un'esperienza di ascolto di livello altissimo, di quelle che si situano al di là di una scala comparativa di valori. Sarebbe lunga raccontare tutto, anche limitandomi alle impressioni salienti. Mi limito ad invitare chi volesse approfondirne la conoscenza, a procurarsi qualcuno dei suoi dischi. Nei prossimi giorni esporrò in maniera più estesa il racconto del concerto; per ora mi limiterò a riferire che a suonare con Bellucci c'erano l'Orchestra di Padova e del Veneto, la violinista Akiko Suwanai ed il violoncellista Henri Demarquette e che il programma presentava: L'ouverture da "L'Italiana in Algeri", il 4° concerto per pianoforte di Beethoven ed il Concerto Triplo sempre di Beethoven
http://www.giovannibellucci.com/index.php?method=section&id=2243


A Todi è appena finita una mostra dell'opera di Pier Augusto Breccia, dal titolo "Post Nihil"; sono entrato senza particolari aspettative e sono stato travolto da un vortice di colori e prospettive, da una ricerca pittorica pensata e istintiva, vivace e aggressiva, ma contemporaneamente profonda e inerte, oggettiva e fiabesca, alla confluenza dell'esperienza di Kandinsky, Mondrian, Escher ed altri grandi maestri della forma e del colore del 900. Ho avuto la fortuna di parlare con Breccia, persona disponibilissima ed interessante; il discorso è andato a spaziare su molti aspetti dell'atto creativo, del confronto con gli altri artisti, della vicenda formativa...un po' di tutto, insomma. Ho anche avuto il privilegio di una foto insieme a lui, a braccetto. C'è molto da dire, ma credo che un'occhiata al link sottostante fornirà materiale sufficente per riflessioni e considerazioni.
http://www.pieraugustobreccia.it/