domenica 14 novembre 2010

Autore, solo autore stavolta

In questi giorni (ieri, oggi e sabato prossimo) viene messa in scena una commedia "Quel mazzolin di fiori" liberamente tratta da una mia commedia: "Un mazzo di fiori".
Almeno, così mi diceva una cara amica che aveva saputo di questo gruppo che stava lavorando sulla messa in scena di questo testo. Quanto liberamente fossero state trattate le mie parole e quanto ne fosse rimasto, non era dato sapere.
Dubbio. Apprensione. Incertezza.
Curiosità.

Allora: l'ho vista.
Posso dire che si tratta di una messa in scena molto divertente; personalmente io "mi sono cappottato" dalle risate (beh, insomma, un cappotto l'indossavo epperciò questa piccola violenza all'italiano posso furbescamente permettermela, direi) e poco importa che per meglio sfruttare le caratteristiche di questo attore o di quell'attrice il testo originario sia stato leggerissimamente modificato. Sono state applicate delle idee, delle controscene, delle digressioni come sempre dovrebbe essere quando ci si diverte a divertire il pubblico. In fondo è questa la cifra fondamentale del voler fare teatro (e qualunque attività artistica) amatorialmente: non ce l'ha ordinato il dottore, no? e se non lo facciamo con tutta la voglia e la fantasia, è meglio collezionare francobolli o cucinare crostate.
Dalla regista mi sono state rivolte delle scuse per le modifiche al testo; scuse fuori luogo, perché sono io che devo ringraziare loro per aver scelto una mia commedia, fra le tante disponibili, per applicare questa genuina capacità di trasmettere impegno e piacere di fare. Per averle dato vita, insomma.

Visto che a divertirmi tanto non sono stato solo io, ma tutta la sala, definirei questo spettacolo consigliabile, dunque, direi...

P.S. : in coda ai ringraziamenti finali, in mezzo al fiume in piena di applausi largamente meritati, la regista dal palco ha comunicato al pubblico che si aveva "l'onore" della presenza dell'Autore, m'ha invitato ad alzarmi, io l'ho fatto ed il fiume di cui sopra mi s'è riversato addosso. Mentre ringraziavo gli applausi e chi me li aveva fatti rivolgere, mi sono reso conto che era la mia prima volta da Autore e basta.
Beh adesso faticosamente cercherò di richiudere la ruota da pavone e tornerò all'indifferenza certosina cui mi sono costretto nel momento in cui ho deciso di prendere quest'anno sabbatico dall'attività teatrale.

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