lunedì 22 novembre 2010

qualcosa di sbagliato

cos-ha-detto-berlusconi-al-presidente-romeno


Io...proprio non lo so.

Quest'uomo è arrivato al ruolo operativo più alto del mio Paese, concentrando le scelte e quindi il destino un po' di tutti, perché un numero sufficiente di persone l'ha votato.

Non è questione di "Porcellum" o no, c'è stata gente che ha messo una croce ben chiara sul simbolo che lo avrebbe spedito su quella poltrona.

Perché lui li rappresenta, perché la sua storia, il suo presente, la sua visione del futuro sono quello in cui si riconoscono o che desiderano.

Sto proprio parlando del signor: "Capò" detto ad un parlamentare tedesco, del "Fagliela vedere" rivolto alla candidata del suo partito, delle corna durante la foto tra Capi di Stato (l'analogo odierno dei Re ottocenteschi), del "figlia di Mubarak" o del "meglio puttaniere che Gay", della bestemmiona in pubblico, della sistematica sparizione durante il 25 Aprile; di quell'uomo parlo. Non dell'ubriaco al Bar e neanche del guardone da spiaggia.

Mi riferisco al tradimento manifesto e continuato del senso di dignità, di rispettabilità e di onore che un rappresentante della Patria di Dante Alighieri, di Benedetto Croce e di Giuseppe Mazzini (oltre che di me e di te) ci aspettiamo che trasmetta.

Io nel parlare con gente di altri paesi devo sempre tenere presente di essere "uno di quelli che hanno Berlusconi come Capo del Governo" e a niente serve sapere di non averlo votato.

Mi domando sempre: ma quali ideali, idee, prospettive, vantaggi potenziali o immediati, quali promesse possono valere questo oltraggio continuato? Davvero il Berlusconismo ci ha traviati tanto da farci perdere il senso dell'onore, del rispetto di noi stessi, del pudore, fino a questo punto?

C'è qualcosa di sbagliato in tutto ciò, in profondità ed in estensione, se un'uomo che si comporta così e che ha combinato quel che ha combinato, può ancora decidere della mia pensione e della gratuità della tutela della salute dei miei cari e dell'istruzione dei nostri figli.

Io sono Italiano,

non voto Berlusconi

e non ho niente a che spartire col suo modo di essere e di pensare;

il suo modo di vivere non è il mio, perché lo trovo ingiusto e privo di dignità;

il suo modo di agire è una vergogna che deve ricadere solo su di lui.

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